Uno a righe, per i temi, i riassunti e le poesie, l’altro a quadretti per la matematica e la geometria.
Le copertine dei quaderni anni ’80 del secolo scorso, sarebbero diventati un trionfo di colori, con sopra rappresentati i protagonisti dei cartoni animati che ci traghettavano, dolcemente, nel pomeriggio inoltrato. Nulla più ricordava quelle monocromo e persino nere dei decenni passati.
In prima pagina, c’era da scrivere solo il nome, il cognome, la classe, la sezione e la materia: nessun indirizzo mail, nickname, nome utente Facebook o Instagram.
Immancabile, sul retro del quaderno, la famosa tavola pitagorica con le tabelline dall’ 1 al 9, o talvolta anche al 12, dalla quale, spesso, si strappava l’angolo per scrivere i famosi “bigliettini” che ci si passava di banco in banco.
I più precisi mettevano la foderina di plastica con due lembi interni anche ai quaderni, quegli stessi quaderni che i genitori e i nonni chiedevano di sfogliare per accertarsi del voto che la maestra aveva assegnato ai compiti svolti.
E tutto era parte di un mondo che oggi, al solo pensarci, sembra così lontano…
Alessandra Fiorilli
Eccomi qua’ a seguirti anche in questa splendida avventura,,,i Quaderni delle elementari a me piacevano quelli con la foderina nera e i bord Rossi.
Grazie carissima Jo…sei una GRANDE amica…ti voglio un mondo di bene
I miei erano come quelli di Jolanda……… neri, siamo della stessa generazione.
Complimenti per il tuo giornale on line, bello veramente.
Ciao Ale
Grazie carissima Gianna…mi fa molto piacere che ti piaccia il mio giornale. Un abbraccio forte