“A due anni già ballavamo, come ci racconta nostra madre, e alle recite natalizie dell’asilo ci sentivamo perfettamente a nostro agio…poi, una sera, davanti ai balletti della Parisi nel programma del sabato sera “Fantastico”, abbiamo chiesto a nostro padre come si facesse ad entrare in quella scatola magica e lui ci rispose che, se lo volevamo davvero, ce l’avremmo potuta fare”, a raccontarsi è Lorenza Petriconi che, con la gemella Graziana, sono state protagoniste di una storia che tanto somiglia a quella delle favole…
Dunque, iniziamo da quella passione che coltivano sin da piccole: “Siamo state sempre affascinate dall’arte: musica, danza, canto, teatro e tv, dalla quale è decollata la nostra carriera”.
Lorenza, con la sua chioma fulva, che tanto è piaciuta anche al loro pigmalione Gianni Boncompagni, è un fiume in piena di energia e entusiasmo e, grazie alle sue parole, facciamo un salto indietro di tanti anni: “Studiavamo danza e ci eravamo diplomate al Conservatorio di Santa Cecilia in flauto traverso, ma il nostro sogno era la tv. Casualmente, un giorno, nostra zia ci disse che stavano cercando delle ragazze per “Domenica in”. E fu così che, nel giugno del 1989, arrivammo agli studi della Dear e lì vedemmo una marea di ragazze, ma provammo ugualmente”.
Poi arriva l’estate…l’estate dei 16 anni di Graziana e Lorenza, la quale dichiara: “In quei mesi accantonammo nella testa l’idea che ci avrebbero chiamate e ci godemmo quel periodo, fino al mese di settembre, quando, di domenica, il telefono di casa squillò e ci comunicarono che avevamo superato le selezioni, anche se non ci dissero quando ci saremmo dovute presentare”.
Infatti, quando arrivò il giorno dell’incontro con Boncompagni “Noi eravamo a scuola e ci precipitammo in macchina con nostra madre così come eravamo: senza trucco, con i capelli ricci, gli occhiali da vista…ma fu proprio questa semplicità a colpire Boncompagni, con il quale ci mettemmo a parlare come se lo avessimo conosciuto da sempre”.
E così inizia la favola: “Nella trasmissione domenicale della RAI , presentavamo il gioco telefonico per bambini, poi abbiamo anche affiancato anche Pupo e ci siamo cimentate anche in alcuni sketch comici con lo stesso Boncompagni”.
Lorenza ricorda quel periodo: “Come bellissimo, gratificate e nel quale abbiamo imparato molto, nonostante i tanti sacrifici, perché frequentavamo la scuola superiore e studiavamo di notte o durante il tragitto in macchina”.
Conclusasi l’esperienza di Domenica In, ecco arrivare “Piacere Raiuno”: “Ero lo show di mezzogiorno della RAI, andava in onda dalle 12 alle 14,30 da settembre a giugno. Nessuno studio televisivo: si andava in diretta dai teatri italiani, infatti, grazie a questa esperienza, abbiamo girato la nostra bellissima penisola.”
In molti si ricorderanno di Lorenza e Graziana come le Tate di Toto nel programma il cui cast vantava un giornalista come Piero Badaloni, l’attrice Simona Marchini e il cantante Toto Cutugno, appunto.
Di quel periodo come dimenticare: “Le 150 lettere al giorno che ricevevamo dai nostri fans”.
Conclusasi la parentesi televisiva, le gemelle Petriconi vengono contattate per alcune spot pubblicitari di marche note, poi: “ In tv torniamo nel 1996 con “La sai l’ultima”, insieme a Pippo Franco e Pamela Prati”.
Quando arriva anche il cinema, a chiamarle più forte ancora è quella scuola di danza che, nel frattempo, avevano deciso di aprire nella città dove sono nate e cresciute.
“Eravamo impazienti di tornare e vedevamo l’orologio quando stavamo sul set. Abbiamo capito che una cosa più bella e più grande ci stava spettando: i nostri ragazzi”.
Oltre alla loro scuola, dove sono attivati corsi di danza classica, moderna ed acrobatica, le gemelle Perticoni sono fiere del loro Gruppo Folkloristico Citta di Nettuno che ha ottenuto il riconoscimento come Gruppo Storico dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano. “Con i ragazzi vestiti con gli abiti nettunesi del 1500 prendiamo parte a tutti gli eventi più importanti della nostra città”.
Intanto, con la loro scuola, vincono tutto quello che c’era da vincere: “Competizioni Provinciali, Regionali, Nazionali ed Europee e grazie a questa vittoria arrivata nel 2006 a Barcellona, voliamo a New York e portiamo a casa 3 medaglie d’oro, 1 di bronzo e la coccarda come premio della giuria. Nella Grande Mela abbiamo vinto con un balletto mix di danza e tarantelle “.
Dopo i fasti e i lustrini della tv, Lorenza e Graziana sono rimaste le ragazze semplici di sempre: “E’ nelle cose semplici che c’è la vita e la sua purezza, la sua bellezza”, conclude Lorenza.
Alessandra Fiorilli