Il giorno 7 maggio 2018 sarà per me una data indimenticabile: per la prima volta ho fatto visita ad un “tempio” della gastronomia italiana, “Il gambero rosso” e ho partecipato alla 5° Edizione del Concorso Nazionale organizzato, appunto, dal Gambero Rosso e dall’Associazione Pandolea.
Abbiamo gareggiato mettendo a frutto tutti gli insegnamenti e le tecniche acquisite nell’arco della nostra vita , in questo caso esaltando gli ingredienti della nostra regione e, soprattutto, i nostri olii pregiati.
A questo concorso ci siamo sfidati in 3 regioni : una scuola della Calabria, precisamente Crotone, una scuola di Salerno che gareggiava per la Campania, e infine la mia scuola “Marco Gavio Apicio” di Anzio, per il Lazio.
Al vincitore andava semplicemente un riconoscimento cartaceo , una serie di forniture di olii
pregiati e, infine, l’accesso gratuito ad una delle cene più belle e importanti del panorama culinario: la Cena delle Tre Forchette. Ma il miglior premio in palio non è niente di concreto: semplicemente l’emozione di conoscere chef con la C maiuscola e sentire i pareri sul tuo operato, indipendentemente dal risultato.
Le emozioni sono state tantissime…per la verità, all’inizio, avevo tanta paura di non essere all’altezza, poi… adrenalina, euforia, gioia e soddisfazione alla fine per essere arrivato primo in classifica.
Fino all’ultimo non sapevo in che posizione mi ero classificato, ma quando ho visto i giudici capire il concetto che ho cercato di far trapelare dal mio piatto, ho capito che qualcosa di buono avevo fatto.
Dedico questa mia vittoria innanzitutto alla mia famiglia che mi ha sempre spronato, a tutte le persone che mi sono state vicine , alla mia Scuola e, in particolare, al mio Professore di Cucina e, infine la dedico a tutte le persone che in questi anni hanno cambiato il mio modo di pensare alla cucina, vista ora come espressione artistica e concettuale e non come un lavoro.
Ma soprattutto la dedico a me, per la mia umiltà e per la passione che metto ogni giorno.
E’ stata l’esperienza più bella in assoluto: so anche che questa gara e vittoria non è un punto di arrivo ma di partenza!!!
Ringrazio la Dott.ssa Alessandra Fiorilli per avermi dato la possibilità di raccontarmi, di parlare delle mie emozioni non solo attraverso le ricette, ma semplicemente raccontando di me stesso.
Alessandro Vellucci