Nell’attesa di una goccia,
il vento ammanta le idee e il freddo le congela,
una mattina nell’attesa,
dei ritardi con la nomea,
del menefreghismo sporco e lento,
delle tasse sui biglietti,
dei timbri,
delle corse ai posti liberi,
del caldo affollato e maleodorante,
delle chiacchiere senza fine,
delle telefonate senz’arte,
dei panini argentati,
dei libri studiati,
degli sguardi assonnati…
Attendo il prossimo treno.
Nicholas Massa