L’arte, nel momento stesso in cui entra in una casa d’aste, inevitabilmente muore.
Che cos’è l’arte poi
se non l’insieme delle personali emozioni davanti ad un qualcosa.
Una lettura introspettiva,
un testo che parla tutte le lingue del mondo,
nessuna esclusa.
Forse l’arte non è neanche questo…
L’arte è… Denuncia sociale!
La rabbia graffiante e sanguinaria
schizzata sui mattoni di chissà chi
quando la grande S non guarda,
non capisce,
Non può farlo.
L’arte è denaro sonante,
opinioni costruite e studiate sulla base
cartacea di chi si infarcisce la mente di etichette.
Snobbismo da pseudointellettuali con le tasche bucate dal commercio che tende a classificare ogni cosa nell’avidità casalinga! Si!
Per la casa! Collezione! Mura ripiene di firme note!
Siamo sicuri che l’arte esista veramente?
Oppure trattasi semplicemente di un qualcosa di puramente umano e libero.
Di sinceramente sentito, provato dagli occhi fin nelle vene
quando sotto la pelle
quell’energia
vibra
fremente
Strappando ogni altra cosa…
Nicholas Massa