Ravello: quella che sembra essere una semplice indicazione stradale, lungo il percorso mozzafiato che regala la costiera amalfitana, diventa, una volta arrivati in cima, il luogo dove il respiro sembra spezzarsi dall’emozione, dove il cuore comincia a battere più forte e dove i sensi sono esalati da cotanta bellezza.
Giunti nel centro di Ravello, si arriva a Villa Cimbrone attraverso una serie di viuzze in salita: lo spettacolo che attende i visitatori vale la pena di tutto il percorso da fare a piedi.
Arrivati in cima, si entra accolti dai resti dell’antica villa, mentre la natura ti abbraccia con tutto quanto di bello possa regalare: l’incanto del monte che si protende sin verso il mare.
Varcata la soglia dell’entrata, a sinistra un chiostro in stile arabo-siculo normanno, conduce verso la maestosa cripta con massicci archi portanti dal gusto cistercense: qui già lo sguardo è rapito ora dal monte, ora dal mare, in un connubio di maestosa pace.
Usciti dal chiostro, il turista s’incammina lungo il Viale dell’Immenso che conduce alla Terrazza dell’Infinito: capisci che non c’è nome più adatto di questo, solo quando ti affacci, e lo sguardo spazia su una distesa di mare blu la cui vista ti travolge, ti stordisce.
Non riesci proprio ad andar via, e quando devi salutare questo spettacolo naturale dal sapore paradisiaco, ti volti indietro più volte e sai che quella Terrazza dell’Infinito ti ha stretto a sé in un abbraccio che sentirai sulla pelle ogni volta che penserai a Ravello, a Villa Cimbrone al suo belvedere.
Alessandra Fiorilli