Siamo i migliori
architetti della nostra
immagine,
erigiamo alte mura di
mattoni e noncuranza che
conducono in queste infinite città
fatte di sorrisi e corpi nudi a custodire
la nostra fragilità.
Oh città eterna
che di eterno non hai più nulla,
ribolle il sudore della folla
sotto a questi miei passi,
scricchiolano le identità
di carta
di marca
accasciate sull’asfalto.
Deturpano l’olfatto
mentre l’arte affoga davanti
all’ennesimo selfie.
Nicholas Massa