Annoverato tra i più bei borghi d’italia, Vipiteno-Sterzing, in provincia di Bolzano e nel fantastico e magico Sudtirol, ha un fascino che ti cattura appena cominci ad incamminarti verso il Corso principale, tutto inghirlandato di palazzi dipinti con colori pastello e di finestre tipiche della zona.
E quando sei lì, con lo sguardo che non sa dove posarsi, e che volge ora verso i monti, ora verso gli abbaini, sembra di essere in uno di quei paesi descritti nelle favole per bambini.
Lungo il Corso, dove si aprono i caratteristici portici, svetta il simbolo del paese: la Torre dei Dodici, che divide la città vecchia dalla città nuova.
La catena delle Dolomiti che abbraccia Vipiteno, regala ai turisti un’aria cristallina, pura.
E quando sei lì non puoi fare a meno di pensare a quanto possa essere affascinante d’inverno, specie durante il periodo natalizio, quando vengono allestiti i tradizionali Mercatini di Natale nel Sudtirol, che si trovano anche a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico. E ti immagini anche la neve quando poi percorri la strada nel senso contrario, e prometti a te stessa che il saluto tributato a Vipiteno, è solo un “Arrivederci”
Per me il nuovo anno non è mai iniziato il 1° Gennaio ma il 1° Settembre.
Forse perché in ogni fase della mia vita è sempre coinciso con qualcosa di nuovo da fare (che personalmente ha riguardato in particolar modo gli studi): è il mese in cui incominciava il nuovo anno scolastico e quindi c’era il diario da scegliere, i libri che profumavano di nuovo, l’aspettativa e la “paura” nei confronti dei nuovi insegnanti; poi è arrivata l’università con il nuovo anno accademico e i gli esami da sostenere; dopo ancora le prove da affrontare per diventare psicologa.
E’ sempre stato il mese in cui, da bambina e da adolescente, fantasticavo sul mio futuro e sui sogni che avrei voluto realizzare; e anche ora, che ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissata, Settembre mi dà sempre quella carica, quell’ottimismo e, a volte, quella sana incoscienza di incominciare nuovi progetti e affrontare nuove sfide.
Ma è cosi solo per me? Certo che no.
Settembre per molti è il mese di una “rinascita”, di un nuovo inizio: chi comincia (o ricomincia) ad andare in palestra; chi vive insieme ai propri figli la novità di iniziare un nuovo ciclo scolastico; chi, dopo le ferie, magari cambia ufficio o mansioni, o chi, semplicemente, ricomincia la propria routine quotidiana ma la affronta in modo nuovo. Perché non c’è bisogno di stravolgere la propria vita o di porsi obiettivi inarrivabili; basta guardare alle cose che già si hanno in modo nuovo, con più gratitudine e con meno atteggiamento critico. Il “nuovo inizio” non deve coincidere per forza con un cambio di lavoro, di città, di sport da praticare, ma può essere anche semplicemente interiore.
Se avete un obiettivo da voler realizzare, piccolo o grande che sia, o qualcosa che non avete mai osato mettere in pratica, per paura di non farcela o del giudizio altrui, questo è il mese giusto per farlo. Le cose nuove possono far paura, ma se affrontate con lo spirito giusto possono essere fonte di grandi soddisfazioni.
Sarà per il cielo così terso che ho l’impressione che sia più blu rispetto agli altri mesi, tanto che alcune volte mi incanto a guardarlo; sarà per quel mare cristallino e che luccica come se ci fossero migliaia di diamanti sparsi; sarà per quell’aria né calda né fredda, ma Settembre è il mese in cui anche l’impossibile mi sembra possibile…