10° Puntata del Romanzo “Arri Arri Cavalluccio” di Alessandra Fiorilli

Mi incamminai verso l’uscita, scesi da sola quelle scale senza colore dell’ospedale, senza di te al mio fianco, sfilai in senso contrario alla nostra entrata, davanti a tutti quei reparti con le lettere adesive blu e mi infilai in macchina e solo lì, quelle lacrime trattenute in ospedale, riuscirono a venir giù, con tutto il dolore e tutta la disperazione possibile.

Erano le undici di mattina, il sole brillava in cielo e si posava su tutti gli alberi in fiore e sulle gemme che si stavano aprendo a nuova vita.

Era arrivata la primavera, ma quel sole non sembrava essere lo stesso che ci baciava mentre eravamo seduti in giardino sulla panchina, i rami degli alberi sembravano di cartapesta, le gemme di plastica. Capii allora, nel preciso momento di quel primo distacco da te, nonno, che le cose belle, quelle che ci piacciono di più e la cui vista ci fa sentire felici, hanno valore solo se possono essere condivise con le persone che più amiamo.

Invece, io ero in macchina, sulla strada di casa, e tu in ospedale. Le ore che mi separavano dall’orario di visita, sembravano andare al rallentatore, le tre del pomeriggio non arrivavano mai, tanto che alle due e mezza io ero già lì, fuori il reparto, seduta accanto a quella porta dai vetri sabbiati che impedivano la vista all’interno.

Ti immaginavo là dentro, sdraiato sul tuo lettino, in attesa che qualcuno ti portasse un sapore, un odore che sapeva di casa. Il personale dell’ospedale spalancò la porta d’accesso e ci dissero che la visita ai pazienti durava solo un’ora. Contrariamente a quanto avevo pensato sino ad allora, entrai nella stanza dove eri stato ricoverato e vidi con piacere che stavi chiacchierando con il tuo vicino di letto.

Quando mi vedesti arrivare mi presentasti subito al tuo nuovo conoscente, gli avevi già parlato di me perché quando allungai la mano per stringergliela, lui non mi fece finire neanche di dire il mio nome che prontamente osservò che ero la prima nipote, la più grande d’età, quella che faceva la giornalista. Annuii e con sorriso cortese mi congedai dal tuo vicino di letto per sedermi vicino a te, non c’erano sedie disponibili, allora tu mi invitasti ad accomodarmi sul lettino, vicino alle tua gambe. Te le massaggiai un po’, poi mentre le mie mani stavano cercando di trasmettere calore alle caviglie freddissime, mi dicesti che era passato il medico poco prima del mio arrivo, per comunicarti che dopo due giorni ti avrebbero operato. Eri sereno in quel momento, il viso disteso, di nuovo pieno di speranze.

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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