15° Puntata del Romanzo “Arri Arri Cavalluccio” di Alessandra Fiorilli

Uscii dal bagno, nel frattempo avevi detto alla nonna di non voler mangiare più, d’essere sazio e stanco, di voler riposare un po’. Ti eri accomodato su quelle poltroncine di pelle del corridoio e mi stavi aspettando per salutarmi. Appena io chiusi la porta dietro di me esclamasti, come amavi fare da 28 anni,: “Bella bambina!”.

Quell’esclamazione la associo, ancora oggi, ad una immagine precisa di te: a quando, di ritorno dalla caserma, tutti i giorni alle due e mezza del pomeriggio, entravi in casa, con il capello nella mano destra e la cartella di pelle nera nella sinistra e, sventolando il berretto ci salutavi. Ecco, nonno, tu sei rimasto quell’uomo per me: la malattia, le sofferenze, la tua stanchezza, la tua incapacità a stare in piedi, le tue spalle ossute, le tue gambe fragili, il tuo bastone, le tue bretelle per tirare su i pantaloni che ogni giorno diventavano sempre più larghi, il tuo sonno pesante, il tuo respiro affannoso, la tua bombola dell’ossigeno, non sono mai esistite, neanche quando erano realtà.
In quei giorni difficili mi dicevi che tu c’eri ma già non c’eri più e che sarebbe stato per me più facile associare l’idea della morte a quell’uomo malandato, piegato a metà dalla malattia, piuttosto che a quel nonno forte e fiero. Ma io ti risposi, quella volta, che eri al tempo stesso forte e fragile, perché il ricordo che avrei avuto di te, sempre, sarebbe stato quello di un uomo ottimista, coraggioso, al punto di accettare in vita, la morte.

Dunque, quel giorno di ritorno dall’ospedale, dopo mangiato, andasti a dormire, io ti strinsi la mano e mentre preparavi il letto, aiutai la nonna in cucina. Poi salii su, mi chiusi in camera, e pensai che c’era concesso troppo poco tempo per sprecarlo in ricordi e tramortirlo di domande ed interrogativi. Decisi di accettare, seppur con immenso dolore, l’idea che di lì a poco mi avresti lasciato, e mi rincuorò l’idea che, dopo qualche settimana, sarebbe venuta Pasqua, una festa che tu amavi molto, perché dicevi che, dopo la passione, c’era la Resurrezione, per tutti.

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Alessandra Fiorilli

Alessandra Fiorilli è il Direttore Responsabile, Proprietario ed Editore della rivista online "EmozionAmici" pubblicata anche sull'omonima pagina Facebook. Laureata in Scienze Politiche, Giornalista iscritta all'Albo dell'Ordine Nazionale, è anche Scrittrice (12 le opere pubblicate tra romanzi, raccolte di racconti e reportage), ed Autrice Teatrale iscritta alla S.I.A.E. (ha scritto e rappresentato 14 sue opere). Dal 2008 al 2017 ha rivestito la carica di Direttore Responsabile del periodico "BCC Nettuno Informa". Dal 2008 è titolare, insieme alla sorella, Psicologa, del Centro di Tutoring Scolastico e Professionale "Atena". Nello stesso anno fonda anche anche l'Associazione Culturale "Araba Fenice", rivestendone la carica di Presidente. Nel settembre 2018 ha superato l'esame del Corso in Teatroterapia organizzato dall'Artedo Srl, ente accreditato dal MIUR ed e specializzato nel campo delle Artiterapie. Nel Gennaio 2019 ha superato brillantemente il Corso di Formazione Tutor DSA organizzato dall'Istituto Galton, Ente accreditato dal MIUR e che opera nel campo dell'editoria, della formazione e della ricerca scientifica su tematiche inerenti la psicologia e le neuroscienze. Nel Febbraio 2019 ha superato il Corso di Formazione ADHD- Valutazione-Diagnosi-Trattamento organizzato dall'Istituto Galton. Sempre nel febbraio 2019 ha superato due Corsi di Formazione "Didattica Metacognitiva e strategie di studio" e "Le Intelligenze Multiple" presso il Centro Studi Erickson

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