“Sono io, sono la foglia di collina, sto nel tuo libro di favole. Sono anni che mi conservi tra sue pagine, da quel giorno che mi raccogliesti durante la passeggiata nel bosco.”
“Ma certo, foglia rossa e arancione!” dissi ciò mentre presi il libro nel quale era gelosamente custodita.
La liberai e la misi vicino alla foglia di città e così si misero a parlare tra di loro.
“Non essere triste, qualcuno ti avrà voluto bene di sicuro, solo che non te ne sei mai resa conto” disse la foglia di collina a quella di città.
“Non cercare di consolarmi, non è come dici tu” le rispose con aria rattristata.
“Pensaci bene, nessuno ti ha mai preso tra le sue mani e ti ha mai detto che eri bella?”
“Fammi pensare- rispose la foglia di città- ma certo, quel giorno, al parco, quando una bambina toccò le mie nervature e chiese alla sua baby-sitter cosa fossero. Solo che lei non seppe risponderle nulla. Ma la bimba continuò a cullarmi tra le sue mani e le chiese se poteva portarmi a casa, ma la ragazza le disse di buttarmi via perché ero sporca, invece ero appena caduta dall’albero e mi ero posata sulla panchina dove c’era anche la piccola”.
“Ecco lo vedi, non è vero che nessuno non ti ha mai notato.”
“Sì però la vita in collina è diversa” rispose la foglia di città.
“Non posso negarlo- disse la foglia di collina- noi lì abbiamo la fortuna di respirare l’aria pura e quando arriva l’autunno, nessuno ci spazza via con quelle lunghe scope per gettarci nel cassonetto della spazzatura. Ci trasformiamo in humus che servirà alla terra per rimanere fertile. E poi, ascoltiamo le voci dei bambini e vediamo gli animali liberi di correre dove vogliono. Vivere in collina è stato bellissimo. Sono stata molto fortunata, solo che…”
“Solo che…”rispose la foglia di città.
“Solo che era da un po’ che mi sentivo molta sola in quel libro di favole, vorresti diventare mia amica, così parliamo e ci raccontiamo un po’ delle nostre avventure?” propose la foglia di collina.
“Mi piacerebbe tantissimo” disse la foglia di città.
E da quel giorno le due foglie diventarono amiche per la pelle.