Una ricetta “ZERO SPRECHI”: sogliola, ceci e asparagi

Carissimi lettori di “EmozionAmici” eccomi  con una nuova ricetta. Oggi vi presenterò  un secondo piatto di pesce che  mi entusiasma molto, poiché racchiude un concetto molto importante in cucina, che vi mostrerò nel corso della ricetta:  “ZERO SPRECHI”…intanto eccovi  la ricetta per 2 persone.
Per questa portata serve:
-1 SOGLIOLA
-1 CUCCHIAIO DI FARINA
-6 ASPARAGI
-100 G DI CECI (anche quelli in barattolo vanno bene)
-SEDANO,CAROTA,CIPOLLA
-RADICCHIO q.b
-TIMO
-OLIO,SALE E PEPE

La ricetta di oggi, sogliola ceci e asparagi, impiattata e pronta per essere servita…

Siamo pronti?…iniziamo!
Per prima cosa perché “ZERO SPRECHI”…perché  userò tutte le parti della sogliola, anche quelle che in genere non vengono usate, di solito, nella preparazione di un piatto.  Invece il fascino della cucina sta proprio  nell’utilizzare al meglio e con rispetto ogni singolo ingrediente.
Come prima cosa puliamo la sogliola: ricaviamo i 4 filetti, arrotoliamoli su se stessi e mettiamoli da parte. La pelle tolta la si squama, la si stende su un foglio di carta da forno e sopra vi posizioniamo un’altra teglia, cosi da mantenere ben stesa la pelle che verrà cotta a 50°C  in un forno ventilato, in modo da ottenere la parte croccante del piatto.

Con la testa e la lisca della sogliola facciamo un brodo insieme agli scarti del sedano, carota e cipolla.
Preriscaldiamo una padella con un filo di olio (rigorosamente extra vergine di oliva) , inseriamo un trito grossolano di sedano, carote e cipolla preparato in precedenza. Facciamo appassire il tutto a fiamma bassa e aggiungiamo i ceci (ben lavati),  il timo e il brodo di sogliola , aggiustiamo di sale e pepe e lasciamo cuocere per 25 minuti circa.
Trascorsi 25 minuti, frulliamo i ceci (prelevando prima il timo) e teniamo la salsa ottenuta in un pentolino pronto per l’uso.
Prendiamo di nuovo  i filetti, saliamoli e arrotoliamoli su se stessi (per far tenere la forma inseriamo uno stecchino), paniamo da entrambi i lati con della farina 00 e scottiamoli in padella  con un  filo di olio , così da creare una bella crosticina!
Facciamo terminare la cottura in forno a 160°C per 6-7 minuti.
A questo  punto prendiamo gli asparagi e mondiamoli (mondare è un termine che troverete spesso nelle ricette e significa pulire un alimento dalle parti non edibili) , facciamo bollire gli asparagi in acqua bollente salata fino a cottura desiderata e condiamoli con un po’  di pepe, olio e timo.
A questo punto siamo pronti per impiattare: posizioniamo la salsa di ceci sul fondo del piatto, aggiungiamo i filetti caldi, (in questo caso 2,) le punte di asparagi , del radicchio condito solamente con olio e sale (per dare una nota amarognola al piatto che ci sta bene) e infine la pelle croccante.
Il piatto è pronto, la difficoltà è medio-facile basta avere un po’ di manualità e tanta passione.
P.S. Vi svelo n trucchetto  per eliminare la pelle più facilmente:  incidete con un coltello la coda e immergetela in acqua calda per 30 secondi , poi con un fazzoletto tiratela verso la testa del pesce.
Grazie a tutti e  alla prossima ricetta, cari lettori di “EmozionAmici”….non ve la perdete mi raccomando!!!!

Alessandro Vellucci

Tonnarelli all’essenza di peperone e ricotta di bufala

Tonnarelli all’ essenza di peperone e ricotta di bufala.

Eccoci qui lettori: benvenuti nella mia rubrica di EmozionAmici dove parleremo di cucina e delle sue numerose sfaccettature.
Oggi vi presento dei tonnarelli all’uovo con peperoni e ricotta di bufala. Come avete notato ci sono soltanto 2 ingredienti principali… ebbene sì , per creare un piatto delizioso è sufficiente avere ingredienti freschi , di stagione e tanta tanta fantasia.

…ecco i nostri tonnarelli all’essenza di peperone e ricotta di bufala…

Questa ricetta è nata per caso, un lunedì sera, quando ero alla ricerca di un piatto fresco e veloce da preparare. E così, frugando nel frigorifero, mi accorsi della presenza di due peperoni (uno rosso e uno giallo) e di una vaschettina di ricotta di bufala e mi chiesi come poterli inserire in un piatto senza renderlo eccessivamente pesante: erano nati i miei tonnarelli all’uovo con peperoni e ricotta di bufala, di cui, intanto, vi do la ricetta per 4 persone:
-360 g di tonnarelli all’uovo fresco
-4 peperoni (2 gialli e 2 rossi)
-1 spicchio di aglio in camicia
-un rametto di rosmarino
-ricottina di bufala (se non la trovate potete prendere tranquillamente quella di mucca , ma il risultato non sarà lo stesso)
-olio e.v.o , sale , pepe
Come vi dicevo prima la ricetta è molto facile e accessibile a tutti, basta seguire qualche trucchetto che vi illustrerò!
Siamo pronti?! Iniziamo!
Riempiamo una casseruola dove far bollire l’acqua per la pasta.
Prepariamoci un tagliere (con un fazzoletto leggermente umido da posizionare sotto di esso per non farlo scivolare), prendiamo i peperoni, priviamoli dei semi e delle parti bianche. Si può togliere anche la pelle del peperone utilizzando un pela patate, Con un coltello tagliamo i peperoni prima a listarelle e poi a cubetti piccoli e… mi raccomando… mettete da parte gli scarti dei peperoni perché ci serviranno!
Buttiamo i tonnarelli nell’acqua bollente salata dove cuoceranno per circa 3 minuti (vi spiegherò poi il perché). Prendiamo ciò che abbiamo scartato dei peperoni e frulliamoli insieme ad un pò di sale, olio e pepe, setacciamo (per evitare qualche semino sfuggito all’occhio) e mettiamo il composto così ottenuto in frigo con lo spicchio di aglio e il rosmarino facendo una sorta di marinatura.
Riscaldiamo, a fiamma vivace, la padella dove verseremo un filo di olio e la cubettata di peperoni fatta in precedenza , aggiungiamo del sale , saltiamo per 3 minuti massimo ( per preservare le vitamine i minerali del peperone) e adagiamo il tutto su un piatto. Nella stessa padella versiamo ora il composto ottenuto dagli scarti dei peperoni , scoliamo i tonnarelli ancora al dente e mettiamo due mestoli di acqua della pasta, in modo da far terminare la cottura della stessa nella padella per far concentrare l’amido presente nella pasta direttamente nella salsa invece che nell’acqua di cottura (questo procedimento si chiama “risottare”). Giunti al grado di cottura desiderato, si aggiunge la cubettata saltata e un filo di olio a crudo. Impiattate al meglio delle vostre capacità…perché anche l’occhio vuole la sua parte!
Come vedete dalla foto, sui tonnarelli ho aggiunto una “quenelle” di ricotta di bufala per attenuare il sapore deciso dei peperoni e non renderlo monotono al palato.
Questa è la prova che la cucina non ha limiti e regole: ognuno è libero di creare ciò che vuole, come un pittore fa con la sua tela.
Ribadisco il concetto che il termine “costoso” non sempre è sinonimo di “buono”.
Ricordatevi ingredienti freschi , di stagione e già il piatto parlerà da sé.
Alla prossima ricetta cari lettori!
Alessandro Vellucci