Bolzano: pregusti una realtà diversa dalle altre già al momento della prenotazione del biglietto ferroviario, quando, tra le varie stazioni, quella di Bolzano balza fuori dalla lista anche con il suo nome in lingua tedesca “Bozen”. Hai imparato sin dalle scuole elementari che il Trentino Alto Adige è una regione a Statuto Speciale dove vige il bilinguismo (italiano e tedesco) e ti accorgi di quanto sia bella questa multicultura in terra italica, appena solo scendi dalla stazione e ti incammini, a piedi, sino a Piazza Walther, cuore e salotto della città altoatesina.
Ti giri più volte su te stessa per ammirare la particolarità dei palazzi con quegli abbaini che fanno capolino dai tetti e noti come l’architettura abbia l’inconfondibile gusto austriaco che ritrovi anche quando volgi lo sguardo verso il Duomo in stile gotico , che con il suo tetto smaltato verde-oro, somiglia molto a quello di Vienna.
E saranno le campane della chiesa a darti il buongiorno… ed è un suono al tempo stesso dolce e potente: dolce come quel monte verdissimo che guarda verso la statua del poeta Walther von der Vogelweide, e potente come il profilo delle Dolomiti che si scorge dai piani più alti dei palazzi che si affacciano sulla piazza, bellissima di giorno e di e incantevole, indimenticabile di sera.
Alessandra Fiorilli