La storia inizia così.
“Un pomeriggio, mentre ero andata fuori l’orto, sentii provenire dalla sala da pranzo un vociare fitto fitto. Prima di entrare casa, mi affacciai dall’esterno e vidi che tutti gli oggetti sulle mensole e sul camino erano intorno alla sedia a dondolo che stava andando su e giù per la sala con il suo incedere elegante.
Entrai con il mio cesto pieno di verdure e chiesi alla sedia a dondolo il motivo di tutto quel trambusto.
“Ho potuto notare che gli oggetti della casa si stavano annoiando allora per animare un po’ la situazione ho deciso di raccontar loro la storia della mia vita” disse la sedia a dondolo con la sua voce impostata da cantante lirica.
“La tua vita, perché cosa ha di speciale la tua vita?” le risposi incuriosita.
“Ma come, me lo chiede anche signora Mila? Io sono stata la testimone di tutte le persone che hanno vissuto in questa casa, di quelle che sono venute, negli anni, a farvi visita perché se lei ha la memoria corta e non è colpa mia, io sono stato l’oggetto più apprezzato di questo casolare!”, rispose piena di boria.
“E allora sentiamo un po’ cosa ha da raccontare di così interessante!” le dissi mentre mi accomodai sulla sedia di cucina.